Pagamenti Tari duplicati: FORZA dei Consumatori Castellana Grotte (BA) ha eseguito le verifiche e le indagini del caso per i propri concittadini.
In queste settimane molti organi di stampa cartacei e digitali, hanno divulgato la notizia relativa ad una applicazione illegittima della Tari riferita alle abitazioni con pertinenze, da parte di molti comuni della nazione, causando agitazione e insonnia tra i più attenti ‘padri di famiglia’.
A seguito e in risposta alle numerose richieste di chiarimento pervenute presso il nostro Sportello da parte di molti concittadini, chiariamo dei primi concetti di base:
1)- La T.A.R.I. è un tributo introdotto nel 2014 (dalla L.147/13) che serve a finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
2)- La normativa definisce ‘pertinenze‘: i garage, le cantine, le autorimesse o altri simili luoghi di deposito;
3)- Sulle pertinenze si applica la Tari come se fossero case, se chi le usa non risiede nel Comune, e invece si considerano ‘locali accessori’ all´appartamento stesso, se il soggetto è residente nel Comune di riferimento;
4)- La Tari delle utenze domestiche è composta dalla somma di due quote, quella fissa legata ai metri quadrati della casa e quella variabile, che cambia in base al numero dei componenti della famiglia.
5)- Nel caso di specie discusso alla Camera a seguito di una interrogazione al ministro dell’economia, è emerso che
‘per un appartamento in cui vive una famiglia di 4 persone, con superficie complessiva di 150 mq., di cui 100 di casa, 30 di garage e 20 di cantina, la parte variabile della tariffa relativa ad autorimessa e cantina (come precisato dal punto 4.2 dell´allegato 1 al DPR n. 158/99), va computata solo una volta, considerando l´intera superficie dell´utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze site nello stesso comune’. Pertanto l´importo da versare al Comune si ottiene matematicamente sommando tutte le quote fisse rispettivamente di casa, garage e cantina, a cui si aggiungerà una sola volta l´importo della quota variabile; risultato che risulta ridotto a euro391,00 a fronte di euro673,00 conteggiati precedentemente.
“A seguito dei nostri approfondimenti, grazie al prezioso supporto di un team di professionisti capitanati dal nostro consulente Massimiliano Miccolis, e delle analisi e verifiche sui criteri adottati per il calcolo del tributo dal nostro Comune, possiamo tranquillizzare e rassicurare i castellanesi, constatando che il Comune di Castellana Grotte ha applicato la quota variabile della Tari, sin dal 2014 delle utenze domestiche una sola volta per le abitazioni con pertinenze, con diligenza e conformemente a quanto dettato dalla normativa.
Al Comune di Castellana Grotte, a parte presunti casi isolati con presumibili errori di calcolo individuati tra il 2014 e il 2015 per i quali suggeriamo nel dubbio di affacciarsi allo Sportello per una valutazione personalizzata, tutti gli altri possono tornare a dormire sogni tranquilli. Nulla quindi da imputare in merito al calcolo del tributo e conseguentemente nessuna istanza di rimborso e nessuna diffida da inoltrare per la stragrande maggioranza sei cittadini castellanesi.” – ha esordito l’Amministratore Delegato Antonella Vinella.
Autore, Antonella Vinella.
14/11/2017.